Spirifer sp.

Foto: Dwergenpaartje
(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Brachiopoda Duméril, 1806
Subphylum: Rhynchonelliformea Williams 1996
Classe: Rhynchonellata Williams et al. 1996
Ordine: Spiriferida Waagen, 1883
Famiglia: Spiriferidae King, 1846
Genere: Spirifer Sowerby, 1818
Specie e sottospecie
Il genere annovera attualmente le seguenti specie: Spirifer acutiplicatus - Spirifer albertensis - Spirifer bambadhurensis - Spirifer baschkirica - Spirifer battus - Spirifer bistritzae - Spirifer bisulcatus - Spirifer brandis - Spirifer byrangi - Spirifer cascadensis - Spirifer centronatus - Spirifer concentricus - Spirifer crebristria - Spirifer dichotomus - Spirifer distefanii - Spirifer dvinaensis - Spirifer enderlei - Spirifer engelgardthi - Spirifer fayettevillensis - Spirifer holodnensis - Spirifer incertus - Spirifer jilinensis - Spirifer liangchowensis - Spirifer lirellus - Spirifer malistanensis - Spirifer octoplicatus - Spirifer opimus - Spirifer pentagonoides - Spirifer pentlandi - Spirifer piassinaensis - Spirifer postventricosus - Spirifer pseudotasmaniensis - Spirifer rakuszi - Spirifer rariplectus - Spirifer rockymontanus - Spirifer schellwieni - Spirifer siculus - Spirifer spitiensis - Spirifer spurius - Spirifer subgrandiformis - Spirifer subtrigonalis - Spirifer supracarbonicus - Spirifer supramosquensis - Spirifer tareiaensis - Spirifer undata - Spirifer uralicus.
Descrizione
Questo animale possedeva una conchiglia allungata trasversalmente, a volte caratterizzata dalla presenza di una piega mediana e di un seno. Il margine cardinale era dritto, e solitamente rappresentava il massimo diametro della conchiglia, caratterizzata da terminazioni cardinali alate, acuminate o arrotondate. La superficie esterna presentava granulazioni, strie e coste di diverse forme a seconda delle specie, che nella zona corrispondente al solco mediano e della piega potevano anche non essere presenti. Le striature erano attraversate da linee concentriche di accrescimento, che potevano presentarsi anche sotto forma di lamelle o addirittura spine. La valva peduncolare possedeva un umbone prominente rispetto alla linea cardinale, e l'apice era di forme differenti a seconda delle specie. L'area cardinale era piatta o poco incurvata, dotata di strie trasversali. L'articolazione avveniva tramite un dente alle estremità marginali del deltirio, di forma triangolare. Le piastre dentali erano corte, mentre la valva brachiale presentava un umbone poco marcato. Il processo cardinale era trasverso e le crura erano dritte, lunghe e divergenti. Le forme affini erano generalmente animali sessili e bentonici, fissati grazie a un peduncolo su sedimenti per lo più mobili. Molto spesso gli spiriferidi si rinvengono in depositi di ambienti di acque calme, temperate o calde.
Diffusione
Genere di brachiopodi estinti, vissuti tra l'Ordoviciano superiore (Katiano, circa 449 milioni di anni fa) e il Triassico medio (Ladinico, circa 232 milioni di anni fa); i suoi resti fossili si rinvengono in tutto il mondo.
Bibliografia
–Spirifer at Fossilworks.org
–Strusz, D.L.; Chatterton, B.D.E.; Flood, P.G. (1970). "Revision of the New South Wales Devonian brachiopod "Spirifer yassensis"". Proceedings of the Linnean Society of New South Wales. 95: 170-190.
–Angiolini, L.; Long, S.; Davies, L. (2011). "Revision of Sowerby's species 'Spirifer bisulcatus, Spirifer pinguis and Spirifer rotundatus' from the late Tournaisian-Visean of Great Britain [online]". Memoirs of the Association of Australasian Palaeontologists. 41: 71-85.
–Ma, Xueping; Day, Day (2007). "Morphology and revision of Late Devonian Cyrtospirifer (Brachioloda) and related genera from South China and North America". Journal of Paleontology. 81 (2): 286-311.
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Data: 01/01/2010
Emissione: Fossili e funghi Stato: Malawi Nota: Serie emessa in foglietto |
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